Teatro

Napoli: ''Canta Concè'' e l’Empire diventa teatro

Napoli: ''Canta Concè'' e l’Empire diventa teatro

A Napoli il teatro trova nuovi spazi. Da sabato prossimo sarà ospitato anche tra le mura del cinema Empire che, alle 21, inaugurerà questa sua nuova attività con lo spettacolo “Canta Concè”, rassegna di alcune tra le più note canzoni classiche napoletane eseguite sulla trama delle vicende di un’aspirante cantante, da Napoli per il mondo, alla ricerca di una brillante carriera, aiutata da un impresario nascostamente innamorato di lei. Musicisti, ballerini, scenografie e luci gli altri ingredienti di questo evento, prodotto da C.T.S. (Centro Teatro Studi), di cui ideatrice e protagonista è la cantante ed attrice Gabriella Mercogliano, in arte semplicemente Gabriella.

Come è nata l’idea di “Canta Concè”?
«Ho conosciuto il regista Mario Ferrara come attrice. Frequentandoci ha apprezzato la mia voce e mi ha suggerito l’idea da sviluppare, una fusione tra recitazione e canto napoletano, in qualche misura autobiografica.»

Gli altri protagonisti?
«Oltre a Mario come regista, l’attore Ciro Giorgio da me espressamente voluto per bravura ed idoneità ai ruoli dello spettacolo, sei ballerini, la coreografa Gabriella Palmieri, quattro musicisti diretti dall’ottimo Alessandro D’Angelo, già collaboratore di Demo Morselli, Fabio Ferrara per la “fotografia”, ossia la resa delle scene attraverso il sapiente uso delle luci, coadiuvato dal tecnico Davide Carrino, e lo scenografo Paolo Cociani.»

Cosa può significare per una città come Napoli un nuovo teatro?
«Tantissimo, specialmente per una zona che, dopo la chiusura del cinema Empire, sentiva la necessità di un punto di riferimento culturale e spettacolare. I residenti hanno espresso consensi vivissimi.»

Cosa cambia nell’esibirsi in teatro, con balli, musiche dal vivo e scenografie, rispetto ad altri contesti con musica già registrata?
«Il cantante vive la canzone momento per momento. Interagire con ballerini e musicisti nella suggestione della scenografia vivifica enormemente la resa. Il pubblico percepisce questo, prepotentemente.»

Prossime tappe?
«Estive, intorno Napoli e nel Cilento, in contesti all’aperto. In inverno nei teatri della Campania, forse anche all’estero.»